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"COMBUSTORI RIGENERATIVI CERAMICI"

La termodistruzione delle sostanze organiche volatili o S.O.V., è un processo che richiede un discreto dispendio di energia termica, dispendio tanto più elevato quanto più è bassa la concentrazione delle sostanze da distruggere.
Questa energia, normalmente derivante dalla combustione di gas naturale, deve, per quanto possibile, essere recuperata per consentire una gestione accettabile dei costi di depurazione.
Per consentire il massimo possibile del recupero termico, i combustori rigenerativi sfruttano la capacità dei materiali refrattari e, soprattutto delle ceramiche, di comportarsi da accumulatori di calore.
Il recupero termico rigenerativo viene effettuato sfruttando il riscaldamento di una massa di materiale refrattario attraversata dai fumi esausti diretti in atmosfera e successivamente, con una semplice inversione di flusso, recuperando il calore accumulato per il riscaldamento dell'aria fresca destinata alla combustione.
Questo principio, grazie all'intuito dell'ingegnere britannico "Edward Alfred Cowper", viene utilizzato fino dalla metà del 1800 per il preriscaldo dell'aria degli altoforni.
I moderni combustori rigenerativi funzionano secondo lo stesso principio. La camera di combustione, completa di uno o più bruciatori alimentati a gas naturale, sovrasta tre o più camere riempite di materiale ceramico aventi funzione di ricuperatore termico. rigenerativo Un gruppo di tre valvole per ogni camera gestisce la direzione dei flussi, inviando la corrente da depurare, fredda, a riscaldarsi sul letto ceramico verso la camera di combustione e la corrente depurata, calda, uscente dalla camera di combustione a riscaldare il letto ceramico verso il camino.
Il ciclo si inverte ad intervalli regolari consentendo il continuo ripetersi delle fasi di riscaldamento e raffreddamento delle masse refrattarie. Durante questi cicli la presenza di un numero dispari di camere consente l'inversione del flusso senza che debba essere interrotta l'aspirazione.
La terza valvola di ogni camera ha l'importantissima funzione di flussare con aria pulita i residui di gas inquinati rimasti sul fondo della camera alla fine del ciclo di riscaldamento. Tali residui potrebbero portare ad un'inefficienza inaccettabile in termini di abbattimento degli inquinanti.
Il materiale ceramico posizionato nelle camere di recupero cosellestituisce il vero "cuore" del combustore. In funzione delle esigenze operative, possono essere utilizzati riempimenti "alla rinfusa" o "strutturati".
Le selle ceramiche rappresentano il primo materiale utilizzato come riempimento dei combustori rigenerativi.
Ty-Pack Le selle presentano buoni valori di recupero energetico, ottima turbolenza, che porta ad ottimi risultati in termini di abbattimento delle emissioni, ma elevate perdite di carico.
  Il primo materiale alternativo per la realizzazione di letti ceramici ad alta efficienza di recupero, alta turbolenza e perdite di carico accettabili, è rappresentato dai corpi Ty_Pak® della Saint Gobain Norpro®.
Questi corpi di riempimento rappresentano tuttora un ottimo compromesso tra efficienza, costi e perdite di carico.
Attualmente è molto diffuso l'impiego di riempimenti strutturati od Honeycombs che hanno l'innegabile pregio di avere perdite di carico molto basse. I rendimenti termici ottenibili con l'impiego degli honeycomb sono generalmente più elevati di quelli ottenibili con i riempimenti "alla rinfusa".
Naturalmente a questi innegabili pregi fanno da contraltare alcuni difetti quali la bassahoneycombs turbolenza ed il costo decisamente più elevato.
La nostra esperienza ci ha portato ad utilizzare i riempimenti "alla rinfusa" nelle condizioni di alte concentrazioni di inquinante e comunque in tutti quei casi dove l'efficienza di abbattimento è prioritaria. L'impiego dei moduli honeycomb viene invece preferito quando è prioritario il ridottissimo consumo energetico, sia in termini di consumo di metano che di perdite di carico.

L'offerta Artyll comprende Combustori rigenerativi a letto ceramico (random o strutturato) con o senza rotoconcentratore a monte per il trattamento di portate elevate a bassa concentrazione di inquinanti.
Il campo di efficienza di recupero termico è compreso tra 85% e 95% mentre l'efficienza di abbattimento può arrivare a superare il 99%. Le portate di esercizio partono da un minimo tecnico di circa 5000 Nm³/h per arrivare a superare i 100000 Nm³/h.
L'offerta comprende una accurata progettazione, realizzata sulle effettive necessità del cliente, con tutto il supporto documentale per l'ottenimento di approvazioni e certificazioni (ATEX e PED incluse).
Realizzazione accurata seguita dal responsabile di commessa in tutte le sue fasi, dalla scelta dei materiali al premontaggio in officina. L'installazione viene seguita direttamente in tutte le sue fasi, dal montaggio all'avviamento ed al collaudo finale con analisi delle emissioni al camino.
A completamento della progettazione, per consentire l'esercizio ottimale dell'impianto, vengono realizzati:

  • Strategia di controllo per PLC conforme allo standard IEC61131
  • Interfaccia uomo – macchina su piattaforma PC-Scada o pannello operatore
  • Sistema di telecontrollo per la gestione a distanza dell'impianto.


Ty-Pak® e Norpro® sono marchi registrati dalla Saint Gobain


 

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